Piccoli azionisti auspicano nomina presidente entro ottobre Milano, 04 ott - Telecom Italia sempre a rischio downgrade da parte delle agenzie di rating, all'indomani delle dimissioni del presidente esecutivo Franco Bernabe'. Un atto che allontana la possibilita' di un'iniezione di nuove risorse all'interno della societa' e quindi avvicina i timori sul possibile declassamento del debito. Dopo l'annuncio al mercato dell'operazione Telefonica-Telco lo scorso 25 settembre, Moody's ha precisato che l'incremento della quota degli spagnoli in Telco "non ha implicazioni sul merito di credito" di Telecom Italia (Baa3), che resta quindi sotto revisione per un possibile downgrade. Oggi Asati, l'Associazione dei piccoli azionisti Telecom, sollecita ancora gli azionisti "affinche' sollevino la necessita' di una ricapitalizzazione per scongiurare il prossimo probabile declassamento delle agenzie di rating sul titolo". Asati scrive che "ai fuochi d'artificio di borsa sul titolo, segue un aumento del costo del denaro e credit default swap 5 anni (per assicurarsi da possibili default della societa')". I piccoli azionisti Telecom invitano, inoltre, il cda a non procedere "assolutamente" con lo spezzatino delle attivita' e di "nominare un presidente esecutivo al piu' presto entro ottobre, con deleghe fondamentali quali la rete e la vigilanza sul controllo di Telco", per evitare conflitti di interesse. Asati ribadisce poi la necessita' di modificare l'attuale statuto in modo da permettere l'elezione dei consiglieri su base proporzionale ai voti avuti in assemblea. |